Alcuni inerti non sono più considerati rifiuti. Lo stabilisce un decreto ministeriale, finalizzato a dare nuovo impulso alla possibilità di riciclare.
In attesa che l’economia diventi green, i dati sulle emissioni non sono molto esaltanti. Il percorso è ancora lungo e l’atmosfera va tutelata meglio.
Corsi d’acqua sotto attacco, rifiuti abbandonati, mancanza di autorizzazioni, scarichi illeciti. Anche a settembre, gli ecoreati deturpano la Campania.
Discariche illegali, sversamenti, combustione di scarti e altri reati interessano tutta la regione: nessuna provincia esclusa.
Le notizie di luglio non fanno ben sperare. Tra piccoli e grandi illeciti, la Campania non appare ancora dotata di un’apprezzabile cultura ambientale.
Quasi il 60% dei campioni prelevati in mare o alla foce dei fiumi risulta essere inquinato o fortemente inquinato. Lo stato di salute della Campania, insomma, non migliora.
Una ex cava di tufo divenuta uno sversatoio abusivo. Arriva dal quartiere Stella l’ultima notizia di ecoreato con imputato un imprenditore napoletano.
Poco confortante il verdetto di Goletta Verde sulla qualità delle acque in alcuni tratti del mare campano. Insufficiente anche l’informativa al pubblico sulla balneabilità.
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